Nel 1923 la forza del fiume Adige viene per la prima volta trasformata in energia elettrica grazie alla costruzione della diga del Chievo e della prima centrale idroelettrica di Tombetta, dove il canale Camuzzoni ancora oggi confluisce.
Nel 1958, Agsm inaugura a Raossi di Vallarsa, in provincia di Rovereto, un bacino artificiale e una diga di cemento di 156 metri, una delle più alte d'Italia. Dal lago artificiale di Speccheri l'acqua scende attraverso una condotta forzata a una velocità di 380 chilometri orari, con un salto di circa 650 metri, fino alla centrale di Maso Corona dove, muovendo le turbine, viene prodotta energia pulita e rinnovabile.
Quattro anni più tardi, nel 1962, vengono costruite la diga di San Colombano e l'omonima centrale idroelettrica che inizia a produrre energia rinnovabile nel 1965.